venerdì 21 novembre 2014

L'eleganza di una pelliccia


Emancipata dalla sua funzione di mero riparo, la pelliccia rappresenta fin dai tempi lontani il potere e lo status. Da Carlo Magno in poi, ermellino, vaio e volpe sono usati come bordatura o fodera per mantelli aristocratici e corone regali, a differenza delle pelli comuni utilizzate dal popolo. La confezione della pelliccia si limita a colli, bordure e palatine che ornano l’abito senza dettare moda fino alla seconda metà dell’Ottocento. Il parigino Révillon dà vita alla pellicceria moderna: confeziona le pelli come il tessuto seguendo cartamodelli copiati dai grandi sarti della Haute Couture. La pelliccia diventa lussuoso capo spalla con il pelo all’esterno adattato al corpo, rifinito nei dettagli e declinato in mille modelli destinato all’élite. Da qui in poi, entra definitivamente nella moda, interprete di eleganza e status symbol femminile per eccellenza.
-Vogue







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